lunedì 3 ottobre 2016

CAROLINA

Mormorasti il mio nome 
a porta socchiusa, 
chiedendomi del cibo affamata.
D'istinto fui cavalier servente
nel corpo e nella mente.
Ma ahimè, 
in carcere ti stavano per portare. 
Quando la porta chiusero
con la promessa che ti avrei rivista 
non vinto
scappai stando fermo 
alla ricerca di quel cibo 
di cui avevi bisogno. 
Avevo a quei tempi vent'anni
e come quando un pianista inizia a suonare,piansi.
Aspetto tutt'ora, d'estate, tue notizie.
Mangeremo per mille giorni ancora insieme. E fino ad allora t'aspetto qui fuori,di fronte a questa porta socchiusa. 

...A Carolina

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